Non ci resta che la lasagna vegana (al pesto di cavolo nero e patate)

lasagna vegana al pesto di cavolo nero

La reclusione mi riposta ai fornelli e alla lettura. Sul comodino i racconti di Maupassant, in forno la lasagna vegana al pesto di cavolo nero. Ecco la ricetta anti stress per stare a casa in salute (fisica e mentale)

Sto ancora lavorando in modalità smart working ma presto le incombenze lavorative lasceranno lo spazio alla noia e all’incertezza. Le armi più immediate che io conosca per sopravvivere – nel senso lato del termine – sono la cucina e la lettura. Il secondo è un piacere puramente introspettivo, mentre il primo mi porta a condividere. Questione importantissima in queste settimane che bandiscono ogni contatto diretto.

Ecco che ho pensato di proporre la ricetta della lasagna vegana con pesto di cavolo nero e patate. Per tre motivi essenziali:

  1. Ho un saccone di patate in dispensa che o le uso, o le pianto in giardino e poi chissà.
  2. Fabio, il mio compagno, è un addicted della lasagna (tanto quanto io lo sono della pizza, ed è moltissimo).
  3. Per lo stesso motivo di cui sopra, quando a Natale ho spedito Fabio al supermercato a “comprare le sfoglie di grano duro per lasagna” ha pensato di rincasare con una quantità da reggimento. Una tattica atta a farmi preparare la lasagna durante l’anno per scongiurare lo spreco alimentare.

La ricetta per della lasagna vegana al pesto di cavolo nero

Non odiarmi, ma ho deciso di non essere “nazi” con le quantità, contando sul fatto che tu, come me, prepari la lasagna sulla stessa pirofila da anni e sai perfettamente quanti strati vuoi e quanta pasta e besciamella siano necessarie per portare a termine la tua missione gastronomica.

Dunque sarò vaga, ma non meno incisiva:

La dose di partenza della besciamella è di 50 g di farina, 50 g di burro vegetale e circa 500 ml di latte di avena tiepido. Per la mia lasagna a 6 strati ho raddoppiato le dosi e aggiunto sale, pepe, lievito alimentare e noce moscata.

Per il pesto di cavolo ti servirà un bel mazzo di cavolo nero. Mondalo e sbollentalo in acqua per 5 minuti. Metti le foglie in acqua fredda e ghiaccio per bloccare la cottura e mantenere un bel colore acceso.

A questo punto trita le foglie al mixer con abbondante olio evo (non esagerare subito, aggiungilo a filo) e una manciata di noci o mandorle sgusciate. Aggiungi lievito alimentare secco, qualche scaglia di formaggio vegano (io ho usato Gondino), sale e pepe. Niente aglio per me, ma puoi aggiungere mezzo spicchio finemente tritato.

Sbuccia le patate, lavale e affettale molto sottili con una mandolina. Se vuoi evitare che risultino troppo croccanti, sbollentale leggermente intere, prima di affettarle. Te ne serviranno non più di tre perché servono a formare uno strato sottile (non sovrapporle) per ogni strato della lasagna.

Il momento è giunto! Componiamo la lasagna vegana al pesto di cavolo nero

Stendi sul fondo della pirofila uno strato sottile di besciamella. Poi la pasta (previa cottura oppure no, dipende dalla tipologia che hai acquistato), la besciamella, le patate, il pesto e un po’ di lievito alimentare. Avanti così fino all’ultimo strato che renderai più ricco dei successivi con doppia dose di pesto e besciamella. Io ho aggiunto anche della crema di peperoncino.

Poi in forno a 200° fino a quando non sarà bella dorata in superficie.

Una risposta a “Non ci resta che la lasagna vegana (al pesto di cavolo nero e patate)”

  1. Molto molto molto l’ho detto molto? Molto interessante

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