Pesto vegano: il test tra 5 diverse marche acquistate al supermercato

pesto vegano marche test

Domenica scorsa io e il mio compagno abbiamo fatto una piccola degustazione casalinga di pasta al pesto. O meglio, dei 5 differenti marche di pesto vegan che ho acquistato al supermercato per togliermi lo sfizio di capire quale fosse il più buono. Ebbene, uno di questi ha vinto a mani basse anche se è senza aglio (grave mancanza! O no?). Perchè, se c’è una cosa che ho capito da questo piccolo esperimento casalingo è che ai vegani il pesto con l‘aglio non piace, o almeno, a crederlo sono le case produttrici. Di 5 pesti, nemmeno uno contiene il pizzicorino dell’aglio. Ah, niente pinoli: qui ci sono gli anacardi. Sulla scia, quasi tutti hanno il tofu, tranne uno. Un altro contiene zucchero (e non poco), mentre la quasi tottalità usa l’olio di oliva, anche se mischiato a quello di semi.

Non te ne frega nulla perché il pesto lo fai in casa? Puoi provare la mia ricetta del pesto vegan fatto in casa, oppure decidere di assecondare la tua curiosità che ormai ti ha creato una prurigine proprio lì, dietro al collo. Lo so, succede anche me. Facciamoci due fusilli al pesto insieme e non se ne parli più!

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Pesto vegano Barilla

pesto vegano Barilla

Prezzo: 2,65 €
Grammi: 195
Recensione: il primo ingrediente è il basilico (bene). Ed è l’unico tra i 5 a non contenere tofu. Il colore è di verde brillante chiaro e la consistenza è più simile a quella di un formaggio spalmabile molto vellutato che a quella del pesto tradizionale. Utilizza in gran parte olio di semi di girasole e una piccola quantità di olio di oliva. È molto cremoso (ottimo per panini e bruschette), il sapore del basilico spicca ed è soddisfacente ma è molto salato.
Posizione in classifica: 3° posto perchè il sapore è buono ma… siamo sicuri che sia pesto?

Pesto vegano Biffi

Grammi: 190
Prezzo: 2,80 €
Recensione: c’è molto olio in superficie ma mescolando si ottiene la consistenza tipica del pesto. È molto profumato e “formaggioso” ma talmente salato da ricordarmi le alici (ebbene sì, ma sono vaghi ricordi ormai molto remoti). Il retrogusto è leggermente amaro, forse dovuto all’utilizzo predominate dell’olio di oliva. Tutto sommato è una buona alternativa al pesto tradizionale ma… quanto sale!
Posizione in classifica: 2° posto

Pesto vegano Just Veg di Aldi

pesto vegano just veg aldi

Grammi: 190
Prezzo: 1,99 €
Recensione: 
per la serie “cose che non ti aspetti”, il pesto Just Veg (marchio vegano di Aldi di cui presto proporrò una recensione) è proodotto da Biffi s.r.l. I due pesti sono identici, fatta salva una minima variazione percentuale sulla quantità di basilico.
Posizione in classifica: 2° a parimerito

Pesto vegano Saclà

pesto vegano saclà

Grammi: 190
Prezzo: 2,98 €
Recensione: strano, ma proprio strano. Il pesto vegano Saclà sembra un patè oppure un battuto di verdure per bruschette. La consistenza è granulosa e il sapore non mi ricorda minimante quello del buon, vecchio pesto. Sarà perché c’è lo zucchero di canna? Non ho capito la scelta controcorrente. Io volevo un pesto alla genovese!
Posizione in classifica: 5° posto

Pesto vegano Bionaturae

pesto vegan bionaturae

Grammi: 135
Prezzo: 3,55 €
Recensione: il pesto è molto scuro e non sprigiona il profumo che mi aspettavo. Si sente molto il sapore dell’olio di semi, ma anche quello del basilico. La consistenza è buona e molto adatta a condire una pasta, il sapore non delude e ricorda molto il pesto tradizionale. Se solo avesse un po’ di aglio…
Posizione in classifica:
1° posto

Hai già provato questi pesti vegan pronti? Sei d’accordo con me, oppure ho bocciato proprio il tuo preferito? Forse nella mia classifica manca un pesto irrinunciabile… Insomma, fammi sapare!

 

 

4 risposte a “Pesto vegano: il test tra 5 diverse marche acquistate al supermercato”

  1. Eleonora Scriva dice: Rispondi

    Ciao, ho scoperto da poco il tuo blog e penso proprio che lo seguirò visto che sto facendo la transizione da vegetariana a vegana. Riguardo al pesto, per ora il mio preferito è quello viviverde coop, contiene per lo più olio di oliva, ha sia il tofu che l’aglio ed è piacevolmente granuloso. Costa sui 3 euro e a me ricorda molto quello tradizionale, unico difetto è un po’ troppo salato, quindi da moderare la quantità stemperandolo con l’acqua di cottura 😉

    1. Ciao Eleonora, complimenti per la tua scelta 🙂
      … e grazie per il consiglio, proverò sicuramente il pesto Viviverde Coop!

      A presto,
      Martina

  2. E CON IL SALE COME LA METTIAMO.

    Sarebbe oppurtuno specificare la percentuale del sale. Ce ne sono alcuni che sono immangiabili al punto che sono salati !

    Salati e non salutari.

    1. Ciao Bruno,

      hai ragione, il sale può essere un bel problema. Io ne ho riscontrata una quantità eccessiva nel pesto della Biffi e l’ho segnalato nei commenti.
      Grazie per il tuo spunto,
      Martina

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