Sorpresa! Uno smooshi vegano in pieno centro, quello del Bistrot 55

birtrot 55 mestre vegan

Siete vegani? 
Di solito questa domanda non fa presagire nulla di buono. Ma se ti viene posta con il sorriso a fine cena, un’ottima cena, allora la storia cambia e invece di affilarsi come lame taglienti, le sopracciglia prendono quella bella forma ad arco slanciato. Sei sopreso, ma curioso.

È a questo punto, con bancomat e scontrino in mano che ci viene posta la fatidica domanda: “Siete vegani?”. Un timido sì. Ma, per una volta la risposta mia e di Fabio rende felici chi abbiamo di fronte perchè ci viene spiegato che la maionese vegana è fatta in casa con una nuova ricetta e che l’impegno messo nei piatti del menù dedicati ai vegani non è inferiore a quello profuso per il resto della carta. Non siamo clienti di serie B, ma graditi ospiti di serie A. E ce n’eravamo già accorti.

Bistrot 55, in pieno centro Mestre, era uno di quei locali segnati nella mia lista dei to try gastronomici da lungo tempo, ma un paio di settimane fa ho deciso di spuntarlo dall’elenco. Una bella serata primaverile in cui avevo assoluto bisogno di uno spiraglio di digital detox (ho fatto le storie Instagram, lo so, ma quello non è propriamente un lavoro), una birra e del buon cibo vegano non fatto in casa. O meglio non fatto da me a casa mia.

bistrot 55 menu vegan

Così ci accomodiamo in uno dei tavolini della bella corte esterna, prorio a due passi da Piazza Ferretto e iniziamo ordinando una birra rosè che ci viene portata nel cestello e stappata al tavolo. Iniziamo bene, mi sento già meglio e il mio umore continua a migliorare sapendo che presto avrei potuto addentare uno smooshi vegano e un vegan hamburger con salsa rosa. Detto, fatto. Facciamo a metà vero? Sì!

bistrot 55 menu vegan

Non è facile vedere piatti vegan come quelli del Bistrot 55 in menù di ristoranti non vegani. E soprattutto, al di là del titolone avvincente, poche copertine rispecchiamo la sostanza del romanzo, ma non è questo il caso. Proposte curiose, ben pensate e ben eseguite, servite con garbo e gentilezza. Si capisce chiaramente come i piatti vegani del Bistrot non siano stati aggiunti per “accontentare” i vegani, ma facciano parte del concept del locale e della sua idea di cucina.

Oltre al burger vegano (pane al sesamo, hamburger vegano da 200 gr., spalmabile vegano, spinacini, lattuga, pomodorini confit e salsa rosa vegana) e allo smooshi (spalmabile vegano, ortaggi scottati, spinacini, olive liguri e germogli) sono disponibili anche la tagliata vegana (con ortaggi di stagione, hummus di ceci e piselli, olio al basilico, germogli e sale integrale) e l’hummus di piselli e ceci (con ortaggi croccanti, crocchette di patate viola e olio al rosmarino).

Ma c’è di più. Dalla mia cena al Bistrot 55 di Mestre, ho tratto ispirazione per realizzare uno smooshi vegano casalingo. Che ne pensi? Io ne sono molto soddisfatta ma devo ammettere che, se potessi, preferirei mangiarlo fuori ogni volta che mi va. E la maionese del Bistrot è più soda della mia. Ecco l’ho amesso (e per una food blogger è una confessione mica da poco).

smooshi vegano

Bistrot 55
Piazza Ferretto 55, Mestre (VE)
@bistrot55.it

Immagine di copertina dalla pagina Facebook di Bistrot 55

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