Ho imparato a fare il pesto alla genovese vegan solo dopo essermi cimentata con altri tipi di pesto come quello alla rucola ed il buonissimo pesto rosso, ma devo dire che l’emozione di mangiare un pesto di basilico vegan fatto in casa è tutta speciale!
Provate questa semplice ricetta, fate tanto pesto vegan e usatelo come condimento per una lasagna al pesto e zucchine.
Dosi per 6-8 persone
-100 gr basilico in foglie
-30 gr pinoli
-200 ml olio evo
-2 spicchi d’aglio
-50 gr tofu al naturale
-un pizzico di sale
ALL’OPERA:
Specifico che non sono dotata di mortaio e, a volte, sono abbastanza pigra: ho quindi usato il minipimer. Non precipitatevi ad urlare:”Vergogna”, sono sicura che almeno la metà di voi è pigra quanto me*.
Tamponate le foglie di basilico con una spugnetta umida per pulirle, spezzatele con le mani e mettetele in una ciotola dai bordi alti. Aggiungete anche gli spicchi d’aglio tritati, il tofu sgranato con le mani, un pizzico di sale ed un goccino d’olio (il tanto che basta per riuscire a frullare bene la rucola).
N.b: non usate il minipimer continuativamente ma alternate le brevi frullate a dei momenti di pausa.
Quanto tutto sarà ben frullato, aggiungete i pinoli tritati molto finemente ed il resto dell’olio d’oliva. (Se avessimo frullato subito tutto assieme avremmo ottenuto un frullato di basilico davvero poso simile al pesto).
*Se invece siete dei puristi del pesto alla genovese vegan, potete usare il mortaio iniziando con l’aglio e continuando aggiungendo, nell’ordine: sale grosso (anziché fino) basilico, pinoli e tofu, per poi aggiungere all’ultimo l’olio d’oliva.
Guardate un po’ che bontà ho preparato con questa ricetta del pesto alla genovese vegan fatto in casa…tu come lo utilizzerai?