Spaghetti di konjac: cosa sono, dove si trovano e come cucinarli

spaghetti di konjac ricette

Mi ero già imbatttuta nei miracoli spaghetti di konjac (o shiratake) online. Miracolosi perché sono praticamente senza calorie, circa 7 per 100 gr. Sì, hai capito bene: il massimo delle calorie per un piatto di spaghetti di konjac ammonta a 20 (io temo di introdurne di più ogni volta che fantastico di addentare una fetta di pizza).

Impossibile che si tratti di spaghetti, dirai. E invece, quando ho aperto la busta della mia pasta di konjak, ho chiaramente visto dei vermicelli bianchi e morbidi ammollati in un liquido dall’odore sconfortante, che però non ha lasciato nessun traccia sugli spaghetti.

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Ma andiamo con ordine: cosa sono gli spaghetti di konjac?

Sono spaghetti adatti ai vegani, a chi non mangia glutine e a chi è a dieta. Il konjak è un tubero asiatico utilizzato per le preparazioni di base, visto il suo alto potere addensante: forse non lo sai, ma la sigla E425, quasi onnipresente tra gli ingredienti delle caramelle, segnala la prenza di konjac. Dalla fibra del tubero si ricavano gli spaghetti, chiamati shirataki, che non contengono calorie, grassi, proteine, lattosio e carboidrati ma che assomigliano in tutto e per tutti ai vermicelli di riso cinesi. In compenso, gli shiratake sono ricchi di minerali come calcio, forsforo, zinco, rame, cromo e manganese.

Dove si trovano gli spaghetti di konjac?

Come accade spesso per prodotti di nicchia, la scelta più ampia si trova online. Ma io ho acquistato i miei primi shiratake al supermercato Lando, sempre molto fornito, anche di stranezze. Ti consiglio di tentare la sorte nel tuo ipemercato di fiducia e sondare il terreno nelle corsie del cibo etnico, del biologico e del vegano-senza glutine. In alternativa, recati al supermercato biologico più vicino.

Come si preparano gli spaghetti di konjac?

Iniziamo dalla confezione: all’interno della scatoletti di cartone troverai una busta piena di shiratake immersi nel loro liquido di conservazione. Io ho trovato l’odore del liquido particolarmente sgradevole ma ti assicuro che basterà versarli in un colino e sciacquarli sotto l’acqua corrente per eliminarne ogni traccia. A questo punto, ma dipenderà anche dal tipo di spaghetti che avrai acquistato, gli shiratake vanno versati direttamente in padella con il sugo e saltati per 2 o 3 minuti senza bisogno di cotture particolari.

Come condire la pasta di konjac?

Il sapore degli shiratake è assolutamente neutro e la consistenza è simile a quella degli spaghetti di riso, anche se la forma ricorda più i noodles di grano. Questo fa sì che gli spaghetti di konjac possano essere conditi con qualsiasi sugo, dal più tradizionale (pomodoro, pesto, ragù di soia) al più esotico (latte di cocco con verdure salate, salsa di soia con tempeh etc).

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La mia ricetta per gli spaghetti di konjac

Per la mia prima esperienza con la pasta di konjac ho preferito andare sul sicuro e preparare un piatto di pasta classico a base di pesto alla genovese vegan, capperi e olive nere.

Dosi per 2 persone

200 gr di spaghetti di konjac
pesto alla genovese vegan fatto in casa q.b
10 capperi sottosale
8 olive nere
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie

Tutti i passaggi

Apri la busta di spaghetti di conjak, trasferisci il contenuto all’interno di un colino a maglie sottili e sciacqua abbondanetemente sotto l’acqua corrente.

Sciacqua anche i capperi in modo che perdano il sale in eccesso.

Trasferisci gli shiratake all’interno di una padella antiaderente, aggiungi anche i capperi, le olive, il pesto e mescola.

Accendi il fuoco e lascia insaporire per tre minuti. Servi la pasta di konjac dopo aver aggiunto abbondante lievito alimentare il scaglie.

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2 risposte a “Spaghetti di konjac: cosa sono, dove si trovano e come cucinarli”

  1. Li ho provati tempo fa conditi con semplice sugo di pomodoro e mi sono piaciuti molto,chi è a dieta e non vuole rinunciare alla pasta allora direi che questo è un giusto compromesso:D

    1. La prossima volta li provo cucinati all’orientale con verdurine e latte di cocco!

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