5 riti tibetani, cosa sono e come si fanno

5 riti tibetani

In Instagram si fanno scoperte interessanti: grazie alle stories ho capito che i 5 riti tibetani non sono poi così conosciuti come credessi. In tanti mi avete scritto per sapere cosa sono i cinque tibetani, come si fanno e se “funzionano” davvero. Sì, perché i 5 riti tibetani sono l’antico segreto della fonte della giovinezza e da loro ci si aspettano miracoli.  Sei acora più curioso, vero? Partiamo alla scoperta dei 5 riti tibetani!

i 5 riti tibetani

La storia dei 5 tibetani

Fu l’ americano Peter Kelder a rivelare i 5 tibetani al mondo con il suo libro The eye of revelation: ancient secret of the fountain of youth. Il Libro, tradotto in italiano come “I cinque tibetani”, narra di un incontro tra Kelder e un certo colonnello Bradford, il quale, durante il proprio servizio, era rimasto affascinato dai racconti su uno sperduto monastero tibetano, custode della fonte della giovinezza.

Partito alla ricerca dell’eterna giovinezza, Bradford apprese i 5 riti tibetani in un monastero abitato da anziani monaci in perfetta salute, con corpi giovanissimi. La testimonanza è raccolta da Kelder, che lo incontrò tempo dopo, stupendosi del suo ringiovanimento palpabile. I cinque tibetani, la cui tradizione avrebbe più di 2.500 anni sarebbero divenuti la leggenda della fonte della giovinezza, a causa della posizione remota e pressochè inarrivabile del monastero.

I 5 tibetani sembrano provenire dallo Yoga praticato in Tibet, che enfatizza sequenze continue di movimento, a differenza dello Yoga indiano che privilegia il mantenimento della posizione. Ad ogni modo i 5 riti tibetani non sono mai stati riconosciuti come autentiche pratiche tibetane dai tibetani stessi.

5 riti tibetani

Cosa sono i 5 riti tibetani

I cinque tibetani rielaborano alcune posizioni dello yoga, trasformandole in esercizi di stretching e sforzo isometrico / isotonico, combinati con il controllo della respirazione.

Lungo l’asse centrale del nostro corpo si trovano cinque organi connessi alla colonna vertebrale in corrispondenza dei quali gli Indù individuano sette centri di energia, ovvero i 7 chakra: corona (ghiandola pituitaria), fronte (ghinadola pineale), gola (tiroide), cuore (timo), plesso solare (pancreas), milza (gonadi), radice (ghiandole surrenali). I 5 tibetani lavorano proprio su questi 7 organi.

Perchè i 5 tibetani fanno bene?

Riequilibrare l’attività delle nostre ghiandole e dunque dei chakra regala uno stato ottimale di salute fisica, energetica, psichica e mentale. In particolare, i 5 riti tibetani migliorano la flessibilità, aumentano la forza, migliorano la respirazione e la postura, prevengono il mal di schiena e donano energia.

i 5 riti tibetani

Quando praticare i 5 tibetani? 

Il rito richiede costanza: andrebbe onorato ogni giorno, meglio se di mattina e a digiuno, appena alzati. Per completare il rituale, ogni esercizio va ripetuto 21 volte, ma consiglio di iniziare con un numero di ripetizioni alla tua portata, per aumentare progressivamente. I riti vanno praticati con calma, concetrazione e in una situazione di relax  e presenza.

Come si fanno i 5 riti tibetani?

Primo rito

In piedi, braccia larghe, palmi rivolti verso il basso, ruota su te stesso in senso orario, in modo che il braccio sinistro ruoti verso destra. Questo rito agisce su tutti i chakra.

Secondo rito

Distesi a terra, pancia in su, braccia lungo i fianchi. Solleva contemporaneamente le gambe a 90 gradi rispetto al busto (con i piedi a martello) e la testa verso il petto. Spalle, schiena e bacino rimangono a contatto con il tappetino. Inspirare durante la flessione ed espirare nella fase di distensione. Il rito lavora sui chakra 1, 2, 3 e 5.

Terzo rito

In ginocchio, mani sui glutei, piedi in appoggio sulle dita flesse, testa appoggiata sullo sterno. Inarca all’indietro testa, spalle e torace. Inspira mentre inarchi ed espira tornando alla posizione di partenza.
Questo rito lavora sui chakra 3, 4, 5 e 6.

Quarto rito

Seduto, gambe distese e piedi divaricati quanto le anche; tronco eretto, mento che tocca lo sterno e palmi appoggiati a terra con le dita in avanti, Piega le ginocchia, sollevare il bacino e rovescia all’ indietro la testa, Si inspira salendo, si espira tornando alla posizione base.
Questo rito lavora sui chakra 3, 4 e 5.

Quinto rito

Pancia in giù, bacino e arti sfiorano terra, testa eretta, palmi delle mani a terra, divaricati quanto le spalle e piedi appoggiati sulle dita flesse larghe quanto le anche. Solleva il bacino, espirando e torna alla posizione di partenza, espirando. Questo rito lavora su tutti i chakra.

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Una risposta a “5 riti tibetani, cosa sono e come si fanno”

  1. interessante e proverò durante le feste

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