DELLA TORTA DI COMPLEANNO

LA TORTA DI COMPLEANNO VEGAN

Arriva sempre, forse tranne che ai miei di compleanni, (l’anno scorso ho solennemente deciso di festeggiarli con uno spritz fra pochi intimi) il momento in cui un enorme coltello dalla lama affilata taglia a cubi una torta con dedica straripante di panna e cioccolato. Ora, al vegano,  per affrontare questa situazione che ai più sembrerà banale, si presentano varie opzioni  che dipendono da molti fattori quali il grado di confidenza con il festeggiato e con gli altri invitati, la prontezza di riflessi (poi capiremo perché) e la formalità della serata. Tutto è semplice quando il festeggiato sa che sei vegano e quindi non ti proporrà la famigerata fetta, se sei più che fortunato gli altri invitati non ti chiederanno perché non gradisci la golosissima torta, se ti va male si apre un bivio: partire con il “pippone motivazionale” o rimanere su un classico “Sono pienissima!!”.  Nel caso in cui il festeggiato non sia a conoscenza della tua scelta vegana: puoi avvisarlo per tempo  e dirgli che non mangerai la torta (la paura qui è che lui si senta in obbligo di pensare ad un’alternativa apposita, quando magari a te, della torta, non te ne frega propri niente); nel caso in cui ci fosse un amico fidato seduto accanto o semplicemente un mangione esagerato , accetta la fetta con un sorriso e poi passagliela di soppiatto, la spazzolerà via lui! La terza opzione è quella di declinare con un semplice: “No grazie” (qui però ci si espone alle insistenze…) o con un: “No grazie sono vegana” (e di nuovo scatta il pippone).  Se sei certo di essere pronto di riflessi e l’occasione è propizia, accodati a quelle donzelle perennemente  a dieta ed unisciti al loro rifiuto con un “Niente torta anche per me, grazie”. Consiglio di non inventare intolleranze per evitare future gaffe, sarebbe antipatico. La soluzione ideale per il controverso “caso della torta di compleanno” l’ho però sperimentata la scorsa settimana, alla festa di due mie carissime amiche, vi spiego com’è andata: c’era la torta, era grande, con dedica, panna e cioccolato. A fianco del corpo del reato c’era un’altra torta, piccola, niente panna, cioccolato si, sciolto dentro, niente dedica. La mia amica Giulia si avvicina a me e dice: “Marty, c’è la torta anche per te, tutti devono mangiare la torta ai compleanni!”. Ora, cosa c’è di strano, direte voi, cos’è che ti ha commossa (perché si, mi sono commossa) ? L’evento straordinario è che quella torta semplicemente c’era, non come uno sforzo fatto per me, nemmeno come un piacere fatto a me: c’era perché fisiologicamente doveva esserci, la mia torta è nata assieme alla torta pannosa, naturalmente. Tutti devono avere un pezzo di torta per il compleanno è l’assunto del parto gemellare che ha generato le due torte. E la gemella vegana era pure buona, forse perché è una variante della mia ricetta “Torta al cioccolato amiche mie” (che trovate su questo blog, e si, nel caso lo stiate pensando, mi sto facendo sfacciatamente pubblicità) o forse perché era stata impastata con il genuino affetto di un’amicizia vera. Una cosa è certa, anche nel caso peggiore si sopravvive:  anche se non mangi la torta lo spumante per il brindisi ti spetta di diritto!

 

LA TORTA DI COMPLEANNO VEGAN

Una risposta a “DELLA TORTA DI COMPLEANNO”

  1. .. lascio un commento ..allora il nome ok, l’e-mail ok .. il sito non ce l’ho.. ma ho una mia filosofia legata alla data del compleanno.. o meglio alla festa di compleanno.. in questo caso la mia.
    La settimana scorsa ce l’ho messa tutta per organizzare la mia festa di compleanno in modo tale da invitare molte delle persone a me importanti, in un luogo accogliente nel quale i brutti pensieri, le preoccupazioni se ne restassero fuori della porta, per respirare solo risate, battute, discorsi allegri ed anche seri.
    Per me vivere la serata nella quale festeggio il “mio invecchiare di un anno” significa poter trascorrere una serata allegra con gli amici, quelli che si vedono sempre, alcuni che si vedono poco ma che si vorrebbero vedere di più ed altri che si vedono pochissimo ma quando li si incontra non è trascorso un minuto.
    Insomma, il succo di tutto questo discorso è che l’importante è far stare bene le persone che ho invitato a festeggiare insieme a me.
    Beh, la torta e lo spumante sono due tasselli indispensabili nella MIA FESTA DI COMPLEANNO.. per quanto riguarda la torta..che può anche essere intesa come un dolce, un pasticcino, ecc.. tutti hanno il diritto di assaggiare qualcosa di dolce e mentre mastichiamo ci viene da ridere.. perchè è troppo buono!
    Per quanto riguarda lo spumante.. come ha scritto la nostra amatissima (almeno io la amo tantissimo non so voi 😉 )Marty, c’è chi l’alcool non lo vuole bere per scelta anche se spetta di diritto.. quindi sopra quella tavola c’erano delle torte per tutti e delle bibite per tutti perchè siamo tutti uguali e tutti possiamo gustare una fettina di dolce e la sciata della nostra bibita..e la cosa più bella è poter condividere insieme questo momento 🙂
    .. ed ora amica mia non vedo l’ora di sperimentare le tue prossime ricette.. perchè ve lo assicuro la TORTA AMICHE MIE anche se modificata ERA TROPPO BUONA!!! 🙂

    tata

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