Nulla di meglio del profumo della brioche la mattina: soprattutto se è vegan, enorme e farcita con uvetta e cioccolato. Preparate l’impasto la sera precedente per sfornarla la domenica mattina e svegliare la vostra dolce metà (o cane, gatto, figlio, genitore…) con un contagioso aroma di buonumore!
Vi sembra difficile? Consultate la ricetta!
DI COSA HO BISOGNO:
Per il pan brioche vegan:
-500 gr farina manitoba*
-150 gr zucchero
-200 ml acqua tiepida
-50 ml olio di semi di mais
-70 ml olio evo delicato
-1 pizzico di sale
-1 bustina lievito di birra in polvere (equivalente di un cubetto di lievito di birra fresco)
-2 tappi (misurino) di liquore dolce
*potete anche utilizzare 70% manitoba e 30% di farina a vostra scelta.
In aggiunta:
-30 gr di uvetta sultanina
-mezza tavoletta di cioccolato fondente
ALL’OPERA:
In una ciotola ampia unite alla farina: lo zucchero, il lievito di birra in polvere, il sale e mescolate con cura. Versate poi l’olio, il liquore ed iniziate ad impastare versando l’acqua tiepida poco alla volta.
Lavorate l’impasto con le mani per circa 10 minuti, lasciatelo dentro la ciotola che ricoprirete di pellicola.
Io ho lasciato lievitare il tutto per un’intera notte per confezionare la brioche la mattina seguente ma saranno sufficienti un paio d’ore.
Riprendete in mano l’impasto, aggiungeteci il cioccolato tritato e l’uvetta precedentemente messa a bagno in acqua e liquore e reimpastate per incorporare gli ingrendienti.
Dividete il pan brioche in due o tre parti ed aiutandovi, se serve, con un mattarello ricavatene dei filoncini che intreccerete fra loro. Lasciate riposare la treccia per circa un’ora.
Infornate la briochona a 180° per circa 40-50 minuti. N.b: è necessario fare molta attenzione alla cottura per avitare che la brioche resti cruda all’interno: meglio un involucro croccante (senza esagerare, nel caso coprite la superficie con della stagnola oppure abbassate leggermente la temperatura) che un cuore crudo!
