Ma perchè mettersi a “spignattare” proprio il giorno di San Valentino? Perchè mai sudare tra forni e fornelli e tamponarsi la fronte con le presine?
Fatevi portare fuori a cena! Ma se proprio non volete rinunciare al tepore casalingo, vi consiglio di optare per una preparazione semplice, stuzzicante e leggera… almeno a San Valentino tornate a vivere di sole amore (e non scompigliatevi la piega appena fatta dal parrucchiere).
E allora, oltre alle canoniche farfalle, vol au vent salati e dolci nello stomaco, senza dimenticare le bollicine!
VOL AU VENT SALATI
Questi vul au vent sono farciti con una crema di tofu soffice e gustosa, li realizzerete senza sforzo affidando alla potenza del frullatore ad immersione. Per la serie: realizzare un menu di San Valentino vegan non è mai stato così semplice! Se poi la vostra metà si lamenta perchè si aspettava una carbonara… sotto con il vino!
Ricetta: QUI
VOL AU VENT DOLCI:
Romantici ed esotici ma con un tocco di brio: la crema pasticcera all’ananas è accoppiata con il limone a testimonianza che gli opposti si attraggono (o no? Giudicherete voi).
Ricetta: QUI
Quest’anno ho voluto proporre un menu di San Valentino vegan un po’ sui generis, ho rischiare riscoprendo gli ormai dimenticati (o riesumati solo per occasioni formali in ristoranti vecchio stile, vedi: cresime al ristorante in cui si sposarono i nonni) vol au vent ed evitando di proporre le solite, “normali” portate.
Copiate tutto, prendete spunto, utilizzate i vol au vent come antipasto e come dolci infilandoci “mappazzoni” o qualsivolgia prelibatezza ma ricordate (soprattutto voi donne, anzi, noi donne) di festeggiare e soprattutto… di non strafare, per quello c’è tempo tutto il resto dell’anno.