Ecco la storia delle mie polpette light o polpette vegane o polpette al forno… chiamatele come volete, l’importante è che abbiano poche calorie.
Ho sempre una amica a dieta, ed è sempre la stessa. Cenetta da lei e che mi invento? Io vegana e lei con la dieta proteica che bandisce severamente i carboidrati… apro il congelatore e scorgo un pacco di minestrone surgelato, uno di quelli comprati a buon prezzo “perché-non-si-sa-mai” ed ecco l’idea: trasformiamolo in delle super polpette light!
DI COSA HO BISOGNO:
Dosi per circa 12 polpette al forno
-250 gr minestrone surgelato
-2 patate
-succo mezzo limone
-1 cucchiaio tahin
-3 cucchiai ketchup
-3 cucchiai pangrattato
-semi di sesamo q.b
-olio evo q.b
ALL’OPERA:
Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele.
Cuocete il minestrone in un wok senza aggiungere acqua: se vi accorgete che l’acqua rilasciata dal minestrone stesso si assorbe troppo velocemente e le verdure restano crude, aggiungete l’acqua necessaria per completare la cottura.
Lasciate che il minestrone si raffreddi, uniteci le patate e aggiungete: la tahina, il succo di limone e il ketchup (il vero ingrediente segreto, fidatevi!), se lo desiderate mettete anche uno spicchio d’aglio schiacciato. Salate, pepate ed aggiungete il pangrattato.
Formate delle palline di impasto e schiacciatele leggermente con i palmi delle mani, ripassatele nei semi di sesamo ed adagiate in una teglia leggermente unta d’olio. Infornate a 190° fino a doratura!
P.s: ovviemente queste sono polpette al forno, essendo di ispirazione light, se vuoi non siete a dieta potete anche cuocerle in padella con dell’olio evo!
Posso prendermi i meriti di questa cosa buona!?!?! Se non fossi stata a dieta, non ti saresti scervellata per inventarti questa ricettina gnammy e super-light!
Ops! Ho riletto… più che i meriti… le colpe ahahhahah La tua amica a dieta spera di essere più spesso fonte di ispirazione… ti inviterò a cena una sera si e una anche, se questo è il risultato 🙂
La mia amica a dieta potrebbe ora anche smettere di essere a dieta e farmi cimentare in cose fritte e piene di calorie da accompagnare ad una “birra sudata”, come mi hanno insegnato degli amici pugliesi. Sono pronta a rovinarci il fisico da spiaggia. 🙂